Che sia questione di saper vedere peraltro è ben chiaro, e la capacità di osservazione del tenente Cohle si rivela soprattutto nell’introspezione. Una costante auto-indagine, dai risvolti perfino più enigmatici di quella sull’assassino, si evince in particolare da una rilevante presenza di specchi in inquadrature apparentemente casuali (1). Ad esempio, con un rapidissimo montaggio i...